Mario Bellomo, classe 1985, nasce a Castellana Sicula, un piccolo paese nel cuore delle Madonie, in provincia di Palermo. Fin da piccolo è incuriosito dal ferro, materiale duttile e malleabile. Mario muove i primi passi nella bottega del padre dove, avendo a disposizione attrezzature di ogni genere, comincia a smontare e assemblare pezzi dismessi: ingranaggi, parti meccaniche di auto, biciclette, marmitte, bulloni, tubi, forchette e ogni tipo di oggetto metallico. Per mezzo di una vera e propria "arte del riciclo", tutti i pezzi riprendono vita grazie al suo inarrestabile estro creativo e alle sue svariate sperimentazioni. Quando Mario si ritrova con un pezzo inutilizzato in mano, trova subito un'idea: non ha bisogno di un progetto, lo visualizza nella sua mente e inizia a comporre e saldare ogni piccolo pezzo con estrema attenzione alla cura dei dettagli. La sua collezione vanta una vasta gamma di oggetti di design, come ad esempio lampade e orologi incastonati nelle forme di animali, strumenti musicali e così via. In molte delle sue opere, l'assemblaggio enfatizza il senso del movimento, dando vita così a sculture che sembrano reali, "in ferro ed ossa".